La struttura ha riaperto i battenti nel maggio di quest’anno dopo una fase di intensi lavori: che attrazione in estate le visite guidate gratuite per presentare lo straordinario patrimonio artistico, storico e culturale
l Museo Diocesano di Ischia ha aperto le sue sale con una nuova veste il 17 Maggio di quest’anno, dopo una fase di intensi lavori che hanno permesso non solo la ristrutturazione dell’Episcopio, ma anche l’acquisizione di nuovi ambienti che hanno ampliato gli spazi espositivi del Museo stesso. È stata inaugurata inoltre la mostra temporanea TEMPO DIVINO in collaborazione con i Musei Vaticani e con il Mann, che sarà presente sulla nostra isola fino a novembre.
Per ravvivare il mese di agosto e il periodo di alta stagione che ci siamo ormai messi alle spalle, che ha registrato il pienone di turisti, il Museo Diocesano ha offerto visite guidate gratuite realizzate dalle Dott.sse Mariangela Catuogno e Maria Lauro con lo scopo di presentare il patrimonio artistico, storico e culturale della Diocesi di Ischia. Una Diocesi antichissima che trova la sua prima attestazione nelle evidenze archeologiche di S. Restituta di IV sec. d.C. e che attraverso la documentazione storica e artistica ha una storia millenaria, con la quale Ischia prepotentemente si inserisce nelle vicende del Mediterraneo.
Fin dall’ingresso si è presi per mano nel racconto dei momenti salienti della nostra isola attraverso una Timeline, una linea del tempo immaginaria che segna i momenti più importanti, mentre le icone delle chiese più rappresentative, da un punto di vista architettonico, arredano le pareti. Il visitatore è accompagnato in questo viaggio esperienziale lungo le sale da pannelli esplicativi che sono a corredo delle opere stesse in un linguaggio semplice e efficace, da un video mapping che illustra gli episodi scolpiti sul fronte di sarcofago di Bethesda, vera star del Museo Diocesano, acquisizione recente con l’importante contributo dei Musei Vaticani nella realizzazione dello smuramento e del restauro dello stesso.
Sarebbe tuttavia riduttivo soffermarci soltanto sul fronte di sarcofago di Bethesda, reperto straordinario per comprendere le dinamiche religiose e culturali di IV sec. d. C. sulla nostra isola, opera da grandi contenuti cristiani, infatti il Museo Diocesano vanta tante nuove acquisizioni a cominciare dal quadro di Pedro de Aponte che ha come protagonista San Tommaso, Il San Giorgio col drago opera attribuita ad Ippolito Borghese e la Madonna delle Mele. Tanti poi i prestiti, ottenuti col consenso della Soprintendenza, che impreziosiscono il percorso museale e permettono di cogliere, in un dialogo serrato, i vari aspetti culturali e religiosi: fra tanti va menzionata la tomba a cappuccina che proviene dall’area archeologica di S. Restituta e la Madonna del Rosario, opera di Cesare Calise, proveniente dalla Chiesa di S. Sebastiano a Barano d’Ischia.
Nel Museo Diocesano di Ischia si intrecciano storie di un popolo dalla forte devozione popolare verso i Santi patroni e verso il culto mariano: tutto è percepito attraverso una comunicazione che coinvolge il visitatore, rendendolo testimone di un percorso di arte e fede, di storia e cultura ischitana. La bellezza delle opere custodite nel Museo Diocesano concorre a raccontare un territorio che deve sempre più puntare sul suo ricco patrimonio artistico, che ha la possibilità di creare una rete fra i vari istituti culturali, che deve fare della valorizzazione del suo patrimonio la principale mission per un turismo inclusivo e di qualità.
Fonte: Il Golfo